(di Lorenzo Attianese) L'incubo di quell'incidente lo tormenta.
E' ancora emotivamente provato ma lui, a distanza di una settimana da quel maledetto 3 marzo, ha voluto tornare a casa dalla sua famiglia per "tornare a star bene".
Rosario Fiorello è stato dimesso oggi dal Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato inizialmente in terapia intensiva per un trauma cranico. E ancora non si dà pace per quanto è successo: sette giorni fa, mentre viaggiava in scooter, aveva investito un pensionato 73enne che attraversava via della Camilluccia a Roma proprio nei pressi di casa sua. L'anziano, Mario Bartolozzi, è invece ancora ricoverato in una clinica per varie fratture.
Lo showman non riesce ancora a restare in piedi per molto tempo ed ha lasciato l'ospedale questo pomeriggio, intorno alle 15.30, su una sedia a rotelle. I capogiri continuano e secondo i medici "è emotivamente provato". Nonostante tutto ha chiesto "di tornare dalla sua famiglia". Per questo sarà costantemente assistito a casa sua: una dimissione protetta a domicilio dove verrà continuato un assiduo monitoraggio clinico da parte dell'equipe di neurochirurgia del policlinico Gemelli, coordinata dal professor Giulio Maira .
Il 5 marzo gli erano stati prescritti 15 giorni di riposo.
Secondo il bollettino diffuso oggi dal professor Maira "la ferita lacerocontusa frontale destra verrà medicata quotidianamente fino alla rimozione dei punti di sutura che non avverrà prima di sette giorni". "Voglio tornare a star bene", dice agli amici il presentatore tv, ormai diventato protagonista di una disavventura difficile da cancellare. "Fiorello è ancora mortificato per quanto è successo e si tiene costantemente aggiornato sulle condizioni di mio padre", spiega Laura, figlia di Mario Bartolozzi, l'anziano investito. Il settantatreenne, che è ricoverato in una clinica privata, ha subito un intervento all'omero, alla tibia e al perone e dovrà subirne un altro a breve.
E' anche per questo che lo showman non ha ancora superato lo choc per l'incidente che, oltre alle ferite, ha comunque messo a dura prova i suoi nervi. Nella sua memoria, le immagini della mattina del 3 marzo sono ancora troppo sbiadite. Il suo scooter sorpassava sulla destra le auto ferme davanti alle strisce pedonali, quando il pensionato è stato investito. Dal letto del suo ospedale, Fiorello ha chiamato tutti i giorni, si informa sulle condizioni di Bartolozzi. E spera senza nascondere ancora preoccupazione. Più per l'anziano che per se stesso. La sua guarigione, probabilmente, dipende proprio dalle condizioni di un 73enne, vittima inerme di un incidente dal quale lo showman non riesce a liberarsi. Un'ombra lontana dalla luce dei riflettori di sempre, fragile chiaroscuro della sua umanità.
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