Scoppia il caso Per un pugno di dollari. Il film di Sergio Leone sarà l'evento di chiusura del Festival di Cannes sabato 24 maggio, restaurato e presentato dal suo fan Quentin Tarantino. Il film è al secondo restauro: già nel 2007 fu salvato e presentato alla Mostra del cinema di Venezia. La Ripley's Film monta la polemica sull'opportunità di ri-restaurare il capolavoro dello spaghetti western, se non per fini mediatici e soprattutto sull'eticità di utilizzare fondi pubblici per restaurare film già salvati, a scapito di altri che garantiscono minore attenzione dei media.
Risponde il direttore della Cineteca di Bologna: "Il restauro è stato pagato dalla Film Foundation di Martin Scorsese e dalla Mgm - ha detto all'ANSA Gian Luca Farinelli -, semmai utilizziamo i soldi pubblici proprio al contrario, in modo virtuoso. Inoltre il film è stato restaurato in 4K, una tecnologia superiore. Bisognerebbe aspettare di vedere com'è rinato il film prima di provocare una polemica inqualificabile e in malafede. Tra l'altro quest'anno sono 50 anni dalla nascita dello spaghetti western e da Per un pugno di dollari e Cannes da sempre onora il cinema di Sergio Leone, quando era in vita e anche dopo avendo qui presentato altri restauri, l'ultimo dei quali era C'era una volta in America".
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