"Un Paese che dice di voler cambiare non poteva permettersi di dire che restava il vecchio direttore...": Antonio Natali, da oggi ex direttore degli Uffizi dopo la nomina di Eike Schmidt alla guida del più fiorentino tra i 20 super-musei, dice però di non essere amareggiato. "L'amarezza - dice - l'ho avuta quando ho capito quale era il copione...Da parte mia ho continuato però a lavorare come sempre, come se avessi dovuto restare agli Uffizi fino all'anno Tremila". Per Schmidt, lo studioso tedesco che guiderà gli Uffizi, ha parole di apprezzamento: "Lo conosco bene da molto tempo", ha detto Natali raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Ed ora? "Ora - risponde - sono sereno, senza pensare più agli Uffizi come un mio problema".
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