Il film sarà nelle sale italiane il 14 ottobre, ma già a maggio 2016 è previsto il primo ciak della serie che andrà in onda nel 2017 sul gigante della piattaforma digitale Netflix che ha scelto l'adattamento del film Suburra per la prima produzione originale italiana, realizzata da Cattleya. Gli episodi saranno diretti da Stefano Sollima, il regista di Gomorra - La Serie e dopo il debutto su Netflix saranno trasmessi anche dalla Rai. Vaticano, mafia, corruzione, riciclaggio di denaro, droga e prostituzione. Tutto questo sarà raccontato in Suburra, la nuova fiction che debutterà su Netflix. Sull'onda del successo di Gomorra e Romanzo criminale (realizzati per la tv dallo stesso team ma in onda su Sky), la saga di Suburra partirà dal grande schermo, col film diretto da Sollima, che uscirà nelle sale italiane il 14 ottobre, in contemporanea con l'esordio su Netflix negli Stati Uniti e in America Latina. Da maggio 2016 il film sarà disponibile sulla piattaforma televisiva che debutterà in Italia il 22 ottobre.
Prodotto da Cattleya e Rai Cinema, il film Suburra è incentrato sulla battaglia politica e criminale per la conquista di Ostia, destinata a diventare un paradiso del gioco d'azzardo.
Le vicende ruotano attorno a diversi personaggi, tra cui il parlamentare corrotto Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una famiglia criminale che gestisce il territorio, Sebastiano (Elio Germano), un giovane organizzatore di eventi, e diversi religiosi corrotti e capi mafiosi rivali, tra cui "Samurai" (Claudio Amendola), rappresentante della più temuta fazione del crimine organizzato romano. Tutti questi personaggi riveleranno un sistema di corruzione e illegalità endemico e ramificato.
"Netflix sta rivoluzionando il nostro modo di guardare la televisione e anche quello che guardiamo. Per Cattleya questa collaborazione è un'opportunità senza precedenti per poter raggiungere e coinvolgere un pubblico internazionale e contribuire a sviluppare sempre di più questo mezzo", fa notare Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya.
"Essere su Netflix significa molto per me - commenta Sollima - non solo il mio film farà parte di una selezione di grandi film e serie tv innovative, di cui tra l'altro sono un grande fan, ma avrà anche l'opportunità di raggiungere un vasto pubblico internazionale. Sono davvero orgoglioso ed emozionato al pensiero che il 14 ottobre il mio film debutterà in America, in contemporanea con l'uscita nei cinema italiani". Sull'onda di Gomorra, successo globale sul grande schermo seguito da una produzione televisiva distribuita in tutto il mondo, la serie Suburra esordirà su Netflix in tutti i paesi in cui è disponibile il servizio e in seguito sarà trasmessa dalla Rai in Italia. "La Rai è orgogliosa di collaborare con Netflix, la principale rete televisiva online leader del mondo, per la produzione della serie tv Suburra", afferma il dg Antonio Campo Dall'Orto. "Questa collaborazione è un esempio della nuova strategia che abbiamo intrapreso per innovare ed essere competitivi sia in Italia sia all'estero. La televisione si sta trasformando e noi dobbiamo essere all'avanguardia al fine di ridefinire la nostra offerta ed il nostro ruolo di servizio pubblico. La serie Suburra è la dimostrazione della crescita costante delle produzioni italiane, dal cinema alle fiction, e della loro capacità di competere ai massimi livelli sui mercati internazionali".
"Suburra è una storia molto avvincente, che conquisterà gli abbonati Netflix in Italia e in tutto il mondo", afferma ha affermato Erik Barmack, vicepresidente Netflix. "Siamo entusiasti di questa partnership con Rai e Cattleya e di poter lavorare con alcuni dei migliori autori italiani, offrendo al pubblico non solo il loro film, ma anche una serie che sarà tra le migliori della televisione". Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, autori del libro Suburra, che ha ispirato il film, aggiungono: "La nostra storia è un viaggio nel cuore oscuro di Roma, per scoprire e portare alla luce alcuni dei più gravi scandali dei nostri tempi, molto prima che diventino titoli sulle pagine di testate internazionali come il New York Times, la Bbc o il Guardian. Siamo felici di sapere che, grazie al film di Stefano Sollima, a Netflix e a Cattleya, le nostre indagini raggiungeranno un pubblico ancora più ampio".
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