Pur nella sua inconsistenza materiale la luce entra da protagonista in ogni immagine, fino a diventare strumento di comunicazione come lo è ogni elemento che compone l'immagine stessa, sia essa un quadro, sia essa una fotografia. Parte da questa riflessione il viaggio che Gianni Pinnizzotto con la sua Scuola di Fotografia e i suoi allievi intende fare percorrere, attraverso il libro "LUCE COME NARRAZIONE" anche ai suoi lettori, a tutti coloro che amano la fotografia e la vogliono praticare, non da semplici dilettanti.
La luce segna il passaggio dallo studio delle forme, del colore, della presenza fisica delle cose e delle persone nell'immagine, della loro collocazione nello spazio, allo studio sull'uso della luce, quale parte integrante, portante del linguaggio fotografico .
Ed infatti Pinnizzotto nella sua introduzione denuncia la "superficialità" del fotografare consumistico, che si è diffusa negli ultimi anni, favorita dalla facilità d'uso del mezzo digitale. Lo scatto - spiega Pinnizzotto - deve essere frutto di una scelta, di una riflessione, di uno studio, che parta dalla consapevolezza che la luce completa e dirige lo sguardo del lettore, comunica il contenuto e il sentimento dell'autore, valorizza o esclude dallo sguardo un particolare, una situazione, una presenza.
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