"Se si perde gli ultimi la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati". La forza del pensiero di don Lorenzo Milani ancora risplende come una luce ma quanti tra i giovanissimi hanno avuto la fortuna di sapere chi era e quanto il suo pensiero fosse anticonformista, moderno e altruista? Per questo tra le tante perle dell'animazione presentate a Cartoons on the Bay - International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts 2023, che si è chiuso oggi a Pescara - spicca "La favolosa storia di Barbiana". Prodotto da Larcadarte, realizzato da Rosalba Vitellaro che lo ha anche scritto assieme ad Alessandra Viola e Sandra Gesualdi, con i disegni di Annalisa Corsi e in collaborazione con Lynx, arriverà sulla Rai a settembre in tempo per festeggiare i 100 anni dalla nascita del prete del "I Care".
La collaudata coppia Vitellaro-Viola ha già creato i pluripremiati "La Stella di Andra e Tati", primo cartoon sulla Shoah, e "Nel mare ci sono i coccodrilli" tratta dal libro di Fabio Geda sulla storia vera del coraggioso ragazzino afghano Enaiatollah Akbari. "Per i "Documentari d'autore" della Rai - spiegano all'ANSA - avevamo fatto il doc "Lettere da Barbiana" e abbiamo conosciuto Sandra Gesualdi testimone d'eccellenza dell'opera di don Milani dato che è la figlia di Michele Gesualdi, uno dei "ragazzi di Barbiana". Lei ci ha aiutato molto a creare il cartoon mettendo assieme molte parti ancora inedite e poco conosciute. Tutte le frasi che dice nel cartoon don Milani sono autentiche".
Le due autrici, che sono alle rifiniture del film che dura 25 minuti, spiegano: "L'obiettivo era raccontare questa sua voglia di fare scuola non attraverso il merito e quindi attraverso il voto. Pensiamo che sia importantissima una storia così in questo momento storico ed è una grande occasione". Quando viene esiliato a Barbiana, frazione di Vicchio nel Mugello, don Milani ha 31 anni e trova una terra povera coltivata da mezzadri, senza strada, senza acqua, senza elettricità e soprattutto senza scuola media. "Trova quella chiesetta e quella canonica - dice la Vitellaro - e se ne va in giro per i monti a reclutare bambini. Bambini che aiutavano i genitori nel duro lavoro dei campi, che spalavano la cacca dalla stalle, che a tutto pensavano meno che alla scuola". E Alessandra Viola aggiunge: "La cosa che ci ha colpito di più è come non cercasse mai di indottrinarli dal punto di religioso ma solo di accoglierli e aiutarli. Facevano 12 ore al giorno di lezione senza mai un minuto di religione. Se troveranno Dio, era la sua convinzione, lo faranno attraverso l'esempio di quello che faccio. è necessario raccontare la storia di un educatore così oggi". E Rosalba Vitellaro aggiunge: "Ci sono delle figure che ancora seguono il suo esempio. Nelle periferie della grandi città. Io ne so qualcosa perché a Palermo, ad esempio nella zona di Brancaccio, c'è il centro Padre Nostro, le scuole Don Puglisi e Don Milani: fanno delle cose straordinarie". E assieme dicono: "Non vediamo l'ora di finire e di fare arrivare questa storia ai piccoli. E poi anche di proiettare il cartoon anche a Barbiana".
In questo clima di grandi novità in arrivo si chiude Cartoons on The Bay che anche quest'anno ha reso Pescara capitale dell'animazione, della transmedialità e della MetaArte per cinque intensissime giornate con tanti appuntamenti sparsi per la città. E che ieri ha ospitato anche la prima uscita ufficiale del direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi. "Gli sono molto grato - dice il direttore artistico Genovesi - e la sua presenza dimostra che ci sarà, da qui al futuro, probabilmente una maggiore attenzione per questo comparto, sia al livello produttivo che a livello creativo". E aggiunge: "Siamo riusciti a far venire tre nomi incredibili del cartone animato come Ari Folman, Ian Mackinnon e Peter Lord. Ma anche miti italiani come Francesco Tullio Altan e Bruno Bozzetto. Quando c'è la passione per un certo tipo di attività come la creazione e l'animazione del resto, la distanza fra le generazioni subisce una crasi, si accorcia e quasi sparisce. Loro sono persone che come dice lo scrittore Cormac McCarthy portano il fuoco".
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