Il cielo, le nuvole. Ma non di un'orizzonte qualsiasi, di Roma, con il suo antico orizzonte, i suoi colori accesi. Dal 3 aprile, nelle Sale Espositive a Palazzo della Cancelleria a Roma, si apre la mostra fotografica di Myra Bonifazi dal titolo appunto “Le Nuvole”. Il percorso espositivo si compone di trentanove fotografie inedite. Le immagini - e che vi facciamo vede in anteprime - sono ordinate in nuclei tematici e dedicate principalmente a Roma, ai suoi cieli infuocati, ai suoi paesaggi urbani, ai cieli puri.
Myra Bonifazi con le nuvole insegue una teoria che affonda le sue radici nel fanciullesco desiderio di “toccare il cielo con un dito”, di creare un ponte fra sogno e realtà. La mostra è il risultato di tre anni di scatti fotografici, che si riassumono sorprendentemente nella sua prima mostra romana. Nubi che imitano il profilo dell’orizzonte, diafane e trasparenti, cieli che accendono il tramonto di una Roma dal fascino irresistibile. E Roma, città dove l’artista vive ed è nata, è il soggetto privilegiato della rassegna. Attraversata da una storia senza pari, modellata e rimodellata secondo stili architettonici che ne disegnano un volto unico, inconfondibile, è una Roma che si incupisce sotto la minaccia di nubi plumbee e opprimenti, che si illumina di mediterranea atmosfera, che indugia indifferente sotto una spessa coltre di nuvole scomposte. La Roma dei cieli barocchi, azzurri, delle nuvole rosse, dense o rarefatte, nuvole danzanti, tonde e sinuose, disfatte e striate, raccolte o sfuggenti.
“La sensazione di leggerezza che ho guardando le nuvole, mi consente di attivare l’immaginazione, quel famoso ponte che da bambina tanto agognavo esistesse per rendere possibile la trasformazione di un sogno in una realtà e di una visione in un obiettivo concreto. Ho fermato quell’istante di leggerezza inaspettata con uno scatto fotografico. Questa è l’essenza delle opere che si presentano a Palazzo della Cancelleria”, così Myra Bonifazi ci parla della sua mostra e del soggetto che più ama, le nuvole.
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