Tracce di vino in un vaso datato
intorno al 3000 a.C., portato alla luce in un ambiente
probabilmente dedicato al culto, sono state scoperte in un
antico sito dedicato al culto in Georgia da una missione
archeologica dell'Università Ca' Foscari Venezia. Si tratta di
un team formato da studiosi italiani e georgiani. Nel recipiente
a forma di animale, rinvenuto nel sito archeologico di Aradetis
Orgora, provincia di Shida Kartli, a circa 100 km da Tbilisi,
sono stati trovati numerosi grani ben conservati di polline di
Vitis vinifera, la vite comune. Gli archeologi confermano dunque
l'ipotesi che il vino avesse un ruolo centrale nella cultura
detta Kura-Araxes, tanto da essere utilizzato anche in libagioni
rituali. Il vaso, privo di testa, nella parte posteriore
presenta un foro creato per versare i liquidi.
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