Dopo la pulizia straordinaria effettuata alla metà di luglio, l'Anfiteatro romano di Zagarolo (Roma), detto il 'Tondo gladiatorio', diventa cornice di un evento culturale nel quale verranno lette e recitate le origini di uno dei siti archeologici più importanti dei Castelli romani e Monti prenestini.
Venerdì 5 agosto (ore 21.30) il Comune di Zagarolo - con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e del Consiglio regionale del Lazio, e in collaborazione con la Pro loco di Zagarolo, la Protezione civile di Zagarolo, le associazioni del territorio “Amici di Zagarolo”, “Tippitì” e il supporto della Fondazione Turati - presenta una serata a numero chiuso (su prenotazione a ufficiostampa@comunedizagarolo.it) con l’obiettivo di far conoscere il piccolo
anfiteatro di forma ellittica.
“Per ragioni di tutela del bene archeologico l’accesso al Tondo deve essere limitato – spiega il sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – Questo ci impone di replicare in futuro iniziative del genere. Il Tondo è uno dei siti archeologici più importanti del territorio metropolitano di Roma e, nell’ottica culturale che contraddistingue questa Amministrazione, abbiamo intenzione di renderlo fruibile a cittadini e turisti”.
“Stiamo restituendo il Tondo alla Città di Zagarolo – aggiunge l’assessore alla Cultura, Emanuela Panzironi. – Il grande protagonista della serata è proprio questo anfiteatro che in passato veniva utilizzato per l’allenamento dei gladiatori. Sarà lui stesso che narrerà le sue origini in un gioco di luci, suoni e colori davvero emozionante. L’evento dell’estate zagarolese sarà una piacevole sorpresa per tutti”.
Il Tondo gladiatorio è un piccolo anfiteatro di forma ellittica. È stato costruito in opera cementizia e paramento reticolato intorno al I secolo d. C. La costruzione primitiva conteneva presumibilmente due muri concentrici. Oggi è conservato gran parte dell’emiciclo con due nicchie per le tribune d’onore, mentre la presenza di fori fa ritenere che le gradinate fossero in legno. Sopra le nicchie e sopra alcune aperture del muro si notano archi di scarico realizzati con mattoni posti di taglio a raggiera. Sicuramente alcuni tratti del muro sono stati integrati in epoca postromana con materiali eterogenei, legati alla malta.
Il Tondo è collocato a Colle del Pero, a due chilometri di distanza dal centro di Zagarolo. Uscendo da Zagarolo, in direzione Nord e all’altezza dei campi sportivi, deviando sulla destra, si giunge in località Colle del Pero dove, dopo circa 2 km, si trova il “Tondo”.
L’appuntamento è alle ore 21.00 presso il parcheggio della Fondazione Turati (Via Colle del Pero,
Zagarolo), adiacente al sito archeologico.
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