Una soluzione tecnologica contro gli
atti vandalici sui monumenti ha permesso a Firenze - primo
esempio al mondo - di ridurre drasticamente il numero di scritte
e incisioni lasciate da visitatori maleducati sui muri interni
del campanile di Giotto sostituendole con firme e pensieri
digitali su un tablet. Questi scritti vengono conservati e resi
visibili on line praticamente per sempre e senza danni al
monumento. Così i primi successi del progetto Autography ideato
dall'Opera di Santa Maria del Fiore: in otto mesi dal suo avvio,
solo nove graffiti sono stati tracciati sui muri dai vandali e
subito sono stati rimossi dai restauratori. Ma ci sono state in
compenso ben 15.600 scritte digitali dei visitatori, per nulla
invasive e assolutamente rispettose dell'opera. Dopo il
campanile toccherà alla cupola del Brunelleschi a esser ripulita
da innumerevoli scritte 'abusive' e venir dotata dei tablet
alternativi. Dal 22 novembre al 4 dicembre e dal 23 gennaio al 3
febbraio,la cupola sarà chiusa per questi lavori.
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