Sarà il mito della velocità declinato in un secolo d'arte l'evento di apertura di Palp, il Palazzo Pretorio di Pontedera (Pisa), riconvertito dopo imponenti lavori di restauro, a nuovo spazio espositivo della città.
Il centro dall'8 dicembre ospiterà fino al prossimo 18 aprile la mostra 'Tutti in moto! Il mito della velocità in cento anni d'arte', a cura di Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci.
L'esposizione è promossa dalla Fondazione per la Cultura
Pontedera e dal Comune di Pontedera, patrocinata dalla Regione
Toscana, ed è dedicata interamente al mito della velocità e al
riflesso che ha avuto sulle arti figurative, sugli ideali di
vita e sul costume degli italiani, dalla fine del XIX secolo
agli anni del boom. Oltre 150 opere tra dipinti, sculture, foto
e manifesti di grandi autori dell'arte italiana (Fattori,
Bianchi, Viani, Guttuso, Ziveri, Severini, Baldessari, Carrà,
Boccioni, Balla e Depero) per sintetizzare il riflesso
sull'immaginario collettivo da questi mezzi meccanici in
continua evoluzione.Il tema della velocità, spiegano gli
organizzatori della mostra, "è affiorato nell'arte italiana alla
fine dell'Ottocento e l'ha caratterizzata profondamente in
alcune sue stagioni, in conseguenza del rapido evolversi delle
scoperte e delle applicazioni industriali ai mezzi di
locomozione". Il percorso espositivo inizia con una sorta di
'antefatto', su un'Italia ancora agreste, in cui ci si sposta
prevalentemente a piedi o a cavallo. Poi arrivano le macchine,
cambia completamente il mondo e il modo di rappresentarlo. "In
questa trasformazione - spiega una nota di Palp - ci guidano le
sale espositive del palazzo, ognuna dedicata a un diverso mezzo
di locomozione: il treno, il tram, il piroscafo, la bicicletta,
l'automobile, la mongolfiera, sino all'aereo a motore e, in
chiusura, alla motocicletta. Il percorso si conclude con la
sensazionale progettazione della Vespa di Piaggio, che compie
quest'anno i suoi gloriosi settant'anni". Da qui l'estensione
della mostra al Museo Piaggio, con cui Palp avvia una
collaborazione, dove saranno esposte una ventina di tele di
grande formato e, a conclusione del progetto, anche la mostra
'Fotografia e velocità', curata da Giovanni Lista.
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