Sarà la celebre foto del bacio tra due giovani, 'rubata' tra i tavolini di un caffè davanti all'Hotel de Ville di Parigi, scattata il 9 marzo 1950 e poi pubblicata sulla rivista Life, la maggiore attrazione della mostra 'Robert Doisneau. Icônes', che sarà allestita dal 17 dicembre al primo maggio 2017 al Forte di Bard, in Valle d'Aosta. Dedicata ad uno dei più grandi fotografi del '900, l'esposizione presenta una selezione di scatti che ha come 'fil rouge' la iconicità delle immagini, quelle che maggiormente hanno saputo far breccia nel grande pubblico.
Tra le novità della mostra ci sono anche una video intervista alle figlie di Doisneau con aneddoti e ricordi del padre; un apparecchio originale RolleiFlex, risalente agli anni '40 e sovente ritratto nelle mani dell'artista francese; la fedelissima 'maquette' dell'Atelier in Place Jules Ferry 46 a Montrouge (Parigi); una selezione di citazioni del fotografo; alcune immagini stampate in grande formato e video. Inoltre a Bard sarà esposta per la prima volta una fotografia realizzata a Doisneau da Ferdinando Scianna.
Definito un esponente della 'fotografia umanista', Robert Doisneau ha immortalato i miti e le icone della Parigi del '900 e, assieme ad Henry Cartier-Bresson, è considerato uno dei padri fondatori del fotogiornalismo di strada. I soggetti che lo hanno reso famoso nel mondo sono i bambini e gli innamorati. "Quello che io cercavo di mostrare - spiegava - era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere". In mostra ci saranno anche i ritratti di personalità quali Picasso, Giacometti e Prévert.
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