A Norcia arrivano i
"Restauratori senza frontiere" per il recupero dei resti della
basilica di San Benedetto. Un pool di professionisti che dal
2013 si sono riuniti in un'organizzazione tesa a dare un
contributo concreto alla cultura del restauro. Affiancheranno i
vigili del fuoco nell'estrarre le macerie della basilica, per
poi catalogarle. "E' un lavoro che sarà svolto da più
professionalità e va fatto rapidamente", spiega all'ANSA Gisella
Capponi, direttrice dell'Istituto superiore per la conservazione
ed il restauro del ministero dei Beni culturali, che da ieri
supervisiona in tutte le sue fasi i lavori di svuotamento della
basilica. "Avverrà selezionando le macerie in tre categorie: A,
B e C - spiega ancora Capponi - tra queste le A sono quelle
valutate di maggior pregio, mentre le C sono valutate prive di
interesse".
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