"Non sono qui per chiedere aiuto,
anche se certo di soldi ne serviranno tanti per ricostruire, ma
a chiedervi di non dimenticarci, di starci vicino. Rimettiamo in
piedi una chiesa, salviamo gli affreschi e i rosoni, e
restituiamo alle persone un luogo dove riconoscersi come
comunità. Allora sapremo come ricostruire le nostre vite e il
nostro futuro". Lo ha detto, intervenendo al G7 Cultura in corso
a Firenze, Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica (Macerata),
comune marchigiano devastato dal terremoto. ''Recuperare il
patrimonio artistico e culturale significa recuperare la nostra
identità; significa rimettere in piedi il nesso tra territorio e
passato per guardare al futuro. Le terre colpite dal terremoto
nell'Italia Centrale sono le terre di San Francesco d'Assisi, di
Benedetto da Norcia, di Giacomo Leopardi, di Enrico Mattei.
Vogliamo ricostruire conservando la nostra identità. Solo così
ci sarà un futuro per le nostre terre. Non ci dimenticate, state
vicini a noi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA