É stato presentato alla Reggia di
Caserta il primo "assistente virtuale" per turisti in uso in un
Museo italiano. Si chiama "Borbot", acronimo di Borboni e
Robotica, ed è un simpatico prototipo di Intelligenza
Artificiale applicata ad un bene culturale, un ometto con corona
e mantello da re, creato da una start-up casertana, la 360open
fondata nel 2015 da quattro 30enni residenti nel capoluogo della
Reggia.
Un progetto nato quasi per caso: "Stavamo lavorando per conto
di un cliente privato - racconta uno di loro - quando ci siamo
chiesti se era possibile applicare l'intelligenzia artificiale
anche agli enti pubblici, musei e monumenti in particolare. Così
feci un test: inviai un messaggio alla pagina Facebook della
Reggia di Caserta e la risposta fu molto lenta. Così io e i miei
soci abbiamo incontrato il direttore Mauro Felicori parlando di
questo progetto che poteva migliorare, e di molto, l'interazione
tra la pagina social del museo, e i visitatori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA