Riprende da oggi ad Aquileia
(Udine) la campagna di scavo archeologico didattico condotta dal
Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
dell'Università di Udine sul sito delle Grandi Terme
costantiniane che, con i loro 25 mila metri quadrati di
estensione, sono uno dei più vasti impianti termali pubblici
dell'Italia settentrionale romana.
La campagna - riferisce l'Università di Udine - vedrà, a
settembre, la realizzazione di un importante intervento di
restauro, sostenuto finanziariamente dalla Fondazione Aquileia e
concordato con la Soprintendenza archeologia, belle arti e
paesaggio del Friuli Venezia Giulia. L'intervento rappresenta la
prima tappa delle attività di conservazione e valorizzazione,
che progressivamente restituiranno sul terreno la pianta delle
Grandi Terme e la disposizione dei loro vasti saloni.
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