Il cielo azzurro sull'arco romano.
Un artigiano al lavoro, con una donna in posa. Dopo quasi 25
anni torna in Italia, recuperato dai Carabinieri del Comando
Tutela Patrimonio Culturale, il Capriccio Architettonico con
astanti, olio su tela la cui attribuzione è contesa tra due dei
massimi esponenti del periodo vedutista italiano, Giovanni Paolo
Pannini (1691-1765) e Andrea Locatelli (1695-1741).
Un'opera dalla travagliata storia 'personale', ricostruiscono la
direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Flaminia
Gennari Santori, e il Tenente Colonnello Nicola Candido. Donato
allo Stato italiano nel 1892 dai Torlonia, dopo traslochi e
spostamenti il quadro nel '58 era stato affidato in deposito
temporaneo all'Archivio Siviero, appeso nello studio del
monument man italiano, da cui sparì nel '94. Individuato dai
Carabinieri in un'importante casa d'arte londinese, in vendita
con prezzo di partenza di circa 50 mila euro, ora torna alle
Gallerie. Una persona ''sarà accusata di ricettazione''
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