Arriva in Italia, per la prima
volta a Torino, a Palazzo Paesana, il poliedrico artista
francese Patrick Moya, famoso per le sue creature colorate e
irriverenti ispirate alla pecora Dolly, nata vent'anni fa e il
cui nome si ispira alla celebre pecora clonata nel 1997.
Le iconiche e multicor pecore, pensate come mascotte di una
delle celebri serate "électro gay friendly" della Costa Azzurra,
e ora famose in tutta la Francia, sono esposte nell'ex Teatro
Paesana, in perfetto dialogo con gli stucchi e l'eleganza
settecentesca di Palazzo Saluzzo Paesana.
'Dolly mon amour' é aperta gratuitamente dal 30 marzo al 30
aprile. Negli anni la gentile pecora rosa di Moya, ormai
un'icona in Costa Azzurra, si è circondata di una serie di
personaggi surreali: Teddy Bear, asini in gonnella, elefanti
volanti, scimmiette in livrea e maliziosi diavoletti con le ali,
un colorato bestiario, quasi umano, che proietta il pubblico in
un mondo magico, capace di comunicare al bambino nascosto dentro
ognuno di noi.
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