Rivoluzionare l'arte accantonando
definitivamente l' eredità del passato e cambiare radicalmente
ogni aspetto della vita quotidiana: il Futurismo si era dato
obiettivi ambiziosi per affrontare la sfida della modernità. Il
manifesto del 1909 con cui Filippo Tommaso Marinetti indicò le
linee programmatiche della sua visione fu solo il primo della
serie destinata a codificare l' azione a tutto campo del
movimento. Nel 1915 Giacomo Balla e Fortunato Depero nella
"Ricostruzione futurista dell' universo" tratteggiarono le linee
di un intervento creativo totalizzante allargando alle arti
applicate uno sguardo che già investiva moda, design,
arredamento, grafica, cinema, danza, musica, teatro. Di questa
concezione vuole dare una lettura particolare la mostra Universo
Futurista, in programma dal 21 aprile al 18 novembre a San
Lazzaro di Savena, vicino Bologna. L'esposizione segna l'atto di
nascita della Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, dedicata alla
cultura italiana del XX secolo nata a NY nel 1984.
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