Un complesso archeologico sulle
sponde del Tevere risalente ad un periodo tra il I ed il IV
secolo dopo Cristo. È la scoperta fatta dalla Sovrintendenza ai
Beni Archeologici a Roma, nella zona di Ponte Milvio, nel cuore
della Capitale, e presentata oggi dal sovrintendente Francesco
Prosperetti. Si tratta di una cosiddetta "stratigrafia",
strutture cioè costruite in epoche diverse l'una sopra l'altra.
Sulla scoperta, però, vige un alone di mistero. Al momento le
ipotesi di esperti ed archeologi sull'uso delle costruzioni
propendono per attività di culto o commerciali, ma non c'è
ancora alcuna certezza. "Siamo davanti alla sovrapposizione di
due fasi - spiega Prosperetti -: la prima, risalente al secolo I
e che testimonia l'esistenza di attività produttive e scambio di
merci, è stata sostituita nel III secolo da un altro edificio
prezioso che si caratterizza per i marmi e le decorazioni. Una
struttura importante di cui non sappiamo la destinazione".
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