Marco Biscione è il direttore del
M9, il "museo senza oggetti e senza collezioni" e dove centrale
sarà la multimedialità, che a inizio dicembre aprirà i battenti
nel centro di Mestre, chiamato a raccontare il secolo passato ma
anche ad aprire nuove prospettive sul contemporaneo, in una
chiave che ha tra le sue finalità primarie dare forza all'avvio
di un processo di rigenerazione urbana.
Biscione, con lunga esperienza a livello di comunità europea
ed ex direttore del Museo d'Arte Orientale di Torino - come è
stato ricordato oggi nel corso di un incontro di presentazione -
è stato scelto tra 118 candidati ed è chiamato a guidare il
progetto portato avanti da anni dalla Fondazione Venezia, che ha
investito 110 milioni "per contribuire al rilancio e allo
sviluppo del territorio veneziano". La realizzazione e sviluppo
di M9, la cui architettura è stata progettata dallo studio
berlinese Sauerbruch Hutton, sono stati affidati a Polymnia
Venezia, società strumentale della stessa Fondazione.
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