A Chiusi della
Verna (Arezzo) sette donne si sono tassate per salvare la
fontana del paese. Si tratta della fontana Campari progettata da
Giuseppe Gronchi, scultore fiorentino, per conto di Davide
Campari, l'inventore del bitter, che lanciò con questa
iniziativa una campagna pubblicitaria dell'azienda in tutto il
territorio nazionale. Erano trenta nei primi anni del Novecento,
ora ne sono rimaste solo tre: a Brunate in provincia di Como, a
Le Pietre nel Pistoiese e quella di Chiusi della Verna.
Un pezzo di storia che le sette donne del Casentino hanno
deciso di salvare finanziando il restauro attraverso fondi
propri e una raccolta effettuata con mercatini, tombole e altre
iniziative fino a raggiungere i tremila euro necessari. Le donne
di Chiusi si sono anche occupate di chiedere preventivi ad
alcuni restauratori e di seguire tutto l'iter burocratico
necessario all'intervento. Il 14 ottobre l'inaugurazione con il
buffet fatto dalle stesse donne.
La Fontana Campari è detta anche 'le tre fontane' perché dal
bassorilievo con elementi grotteschi sgorgano tre bocchette.
Alcune di queste erano sormontate da un blocco orizzontale di
travertino sul quale erano scolpite le teste di Mussolini e di
Vittorio Emanuele II, eliminate dopo la guerra, ma non ci sono
prove per quella di Chiusi che tutti ricordano con teste
ispirate alla mitologia romana.
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