/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostre, il rock all'Est e la repressione

Mostre, il rock all'Est e la repressione

Inedito sguardo sulla controcultura nel mondo comunista Anni '60

MILANO, 23 ottobre 2018, 13:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il rock è stato uno degli emblemi della controcultura e della ribellione giovanile, della resistenza alle restrizioni della libertà di pensiero in Occidente, e ancor di più nell'Est comunista, dove la repressione, schiacciando ogni diritto umano, è stata portata a tutti i livelli e in modo sanguinoso ma non ha potuto impedire l'avvento di una nuova epoca.
    L'intreccio tra libertà, rivolte sociali e cultura del rock è al centro della mostra "Quando infuriava il rock. Il '68 all'est.
    Dissenso e controcultura", che è stata inaugurata oggi nell'Atrio dell'aula magna dell'Università statale di Milano.
    Una ricerca inedita a cura di Carla Tonini, docente di Storia dell'Europa orientale all'Università di Bologna e con il progetto grafico di Martino Gasparini. La mostra, che resterà esposta fino al 27 ottobre, "offre un quadro dell'opposizione culturale nell'Europa dell'Est e delle forme del dissenso nel blocco sovietico nel corso degli anni '60" spiegano gli organizzatori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza