Cinque anfore romane e greco-italiche
sono state sequestrate dai carabinieri di Alassio. Alcune erano
state trafugate da 2 relitti che si trovano a un miglio dalla
costa di Diano Marina e Albenga. Due potrebbero provenire da un
relitto non ancora censito. La donna che le custodiva in tre
abitazioni di Alassio è stata denunciata per ricettazione.
L'indagine è scattata nel settembre scorso, quando in una casa
della donna venne trovata un'anfora vinaria romana di produzione
tirrenica risalente alla metà del I secolo d.C. L'anfora
proveniva dal relitto di una nave cisterna naufragata davanti a
Diano Marina. Altre due identiche sono state trovate in un'altra
abitazione della donna e provengono da un relitto davanti a
Albenga. Delle 2 greco-italiche datate III secolo a.C. non si
conosce la provenienza. Anfore così erano state individuate nel
2012 su un relitto romano al largo di Spezia a una profondità di
400 m. dove il recupero avviene solo con robot. Questo fa
pensare che arrivino da un relitto non censito.
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