Un nuovo vincolo di tutela per
villini ed edifici di pregio pensato per proteggere l'identità
dei quartieri storici della Capitale e per guidare il naturale
processo di trasformazione della città: è la strategia di
salvaguardia del paesaggio urbano che la Soprintendenza Speciale
di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio il prossimo 31 gennaio
presenterà in un tavolo di lavoro istituito con Roma Capitale e
Regione Lazio. L'idea è di offrire una tutela graduata, che
rispetti le caratteristiche storiche e tipologiche dei quartieri
della città, e che preservi non singoli edifici ma interi nuclei
urbani. Il vincolo, basato sugli art. 138 e 139 del Codice dei
Beni Culturali, dovrà armonizzarsi con le norme esistenti (il
Piano Territoriale Paesistico, il Piano Regolatore Generale e la
Carta per la Qualità oltre ai vincoli del Mibac). Se accettato,
il vincolo potrà essere operativo tra 6 o 8 mesi: l'area pilota
scelta è il II Municipio, che comprende zone storiche come il
quartiere Coppedè e il quartiere Trieste.
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