Se i girasoli sono il suo soggetto floreale piu' famoso, Vincent van Gogh dipinse anche una serie di nature morte con vasi di papaveri. Una di queste, rimasta per 30 anni nei magazzini del Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford in Connecticut, e' stata autenticata dagli esperti del Van Gogh Museum di Amsterdam come realmente opera dell'artista. Nel corso del processo c'e' stata una sorpresa: gli specialisti hanno scoperto un ritratto maschile sotto la stesura finale del quadro: la prova che van Gogh aveva riutilizzato la tela per risparmiare fondi.
I papaveri di Hartford si aggiungono alla natura morta con frutta e castagne accettata come autentica in febbraio al San Francisco Museum of Arts. Per l'attribuzione dei papaveri gli esperti hanno esaminato la tela, la preparazione, i pigmenti e lo stile. La natura morta e' adesso datata all'inizio dell'estate 1886, pochi mesi dopo l'arrivo del pittore a Parigi, anche sulla base della stagione della fioritura, di solito tra giugno e luglio. L'attribuzione del quadro al Wadsworth era stata messa in dubbio nel 1990 dallo storico dell'arte Walter Feilchenfeldt assieme ad altri presunti van Gogh in vari musei del mondo. L'opera era stata quindi ritirata dalle gallerie e messa in magazzino. La ricerca sul quadro di Hartford "dimostra quattro ancora dobbiamo imparare su van Gogh e sulla sua evoluzione artistica", ha detto il direttore del Wadsworth, Thomas Loughman. Il quadro era stato lasciato in eredita' al Wadsworth nel 1957 dalla scrittrice e collezionista Anne Parrish Titzell assieme a opere di impressionisti come Renoir e Monet. Louis van Tilborgh, uno dei responsabili della ricerca per il van Gogh Museum, si e' detto adesso felice che i dipinto di Hartford possa essere finalmente "ancorato" all'opera di van Gogh aggiungendosi a un altro dipinto dell'artista olandese nelle collezioni: un autoritratto dipinto nello stesso periodo parigino tra 1886 e 1887. Ulteriori studi hanno ipotizzato un legame dei papaveri con un dipinto descritto nelle memorie del gallerista parigino di van Gogh, Ambroise Vollard, il quale a sua volta potrebbe averlo acquistato da uno dei amici dell'artista in Francia. Il quadro fu poi esposto nel 1913 all'Armory Show di New York dal gallerista Stephan Bourgeois che di recente si era trasferito da Parigi a Manhattan. Il van Gogh recuperato tornerà nelle gallerie del Wadsworth il 26 aprile. E' stato gia' promesso per una mostra su Van Gogh al Museum Barberini di Potsdam il prossimo ottobre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA