Una straordinaria commistione tra simmetria e varietà, che mostra in modo tridimensionale il genio di Giovanni Battista Piranesi: è la Chiesa di Santa Maria in Aventino, unica opera architettonica realizzata dall'incisore e disegnatore veneto, che un accurato restauro conservativo voluto dall'Ordine di Malta e oggi presentato a Roma ha riportato al suo splendore originale. La chiesa, realizzata tra il 1764 e il 1766, è un trionfo di arte barocca e neoclassica e presenta decorazioni che riuniscono elementi dell'iconografia etrusca, romana e dell'antico Egitto, ponendoli in relazione con i simboli dei Cavalieri di Malta e della loro missione. Situata accanto alla Villa Magistrale (sede del Gran Priorato di Roma e dell'Ambasciata dell'Ordine presso la Repubblica italiana), la chiesa è stata oggetto di un lavoro di pulitura, di consolidamento e ripristino: un restauro di quasi 2 anni che ha riguardato sia l'interno sia la facciata esterna e che ha restituito la cromia originale, sui toni del bianco e dell'ocra.
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