E' appartenuto a Licio Gelli, il
'maestro venerabile' della loggia massonica P2, uno dei dipinti
top lot venduti da Bolaffi all'asta della prossima settimana a
Torino. Proveniente da Villa Wanda, la residenza aretina del
faccendiere, raffigura 'Giuditta con la testa di Oloferne'.
L'opera del XVII secolo è stata sottoposta, nel 2016, al vincolo
di interesse culturale della soprintendenza, perché ritenuta di
Giovanni Lanfranco. Non può dunque lasciare l'Italia, benché per
gli esperti di Bolaffi il suo autore debba essere cercato tra i
seguaci di Caravaggio a nord delle Alpi, tra Francia e Olanda.
Non meno prestigioso tra i 638 lotti che martedì 2 aprile
andranno all'incanto è la 'Natura morta con fiori, zucca e
fichi' attribuita ad Abraham Brueghel, pronipote di Peter
Brueghel il Vecchio e appartenente a una delle più importanti
dinastie di artisti fiamminghi.
Il catalogo spazia dall'arte orientale agli argenti, ai
quadri e agli arredi occidentali dal XVIII al XX secolo.
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