Guardare una giostra è varcare la linea del tempo, specchiarsi nei bambini che in quel continuo girare in tondo sognano di domare cavalli, leoni e draghi, o di guidare auto da corsa, treni e aerei in un vortice magico fatto di velocità, luci colorate, musica. Momenti che le macchine del divertimento fanno riemergere dai ricordi sospesi dell' infanzia. Vertigine del movimento e nostalgia. È un invito a farsi prendere dalle emozioni la mostra "Giostre! Storie, immagini, giochi", che Palazzo Roverella a Rovigo ospita fino al 30 giugno. Il viaggio, curato da Roberta Valtorta, mette insieme dipinti di grandi artisti e immagini dei maestri della fotografia, pezzi di giostre d'epoca, modellini, giocattoli ispirati alle attrazioni del luna park.
L'idea di un appuntamento del genere proprio a Rovigo non è casuale. A Bergantino, un comune poco distante di nemmeno tremila persone, c'è il Museo storico della giostra e dello Spettacolo popolare.
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