Per 135 anni, dal 1848 al 1983, ha
raccontato l'attualità italiana e internazionale. La Gazzetta
del Popolo, l'altro giornale di Torino, rivive in una mostra a
36 anni dalla chiusura. Tre le sedi espositive - il Polo del
'900, Palazzo Lascaris e Museo Nazionale del Risorgimento -
scelte per ripercorrere la storia di uno tra i più importanti e
prestigiosi quotidiani italiani, fucina di giornalisti.
Curata da Luca Rolandi, la mostra vuol far scoprire alle
giovani generazioni cos'è stata la Gazzetta del Popolo, da
giornale protagonista dell'epoca risorgimentale alla posizione
negli anni del fascismo, con una importante pagina culturale, il
'Diorama letterario', su cui scrissero importanti intellettuali
italiani ed europei, al Dopoguerra e agli anni difficili
dell'autogestione, fino alla chiusura definitiva del 1983.
La mostra nasce dalla collaborazione tra Consiglio regionale
del Piemonte, Museo Nazionale del Risorgimento, Polo del '900,
Fondazione Donat-Cattin, Ordine dei Giornalisti, Centro
Pestelli, Museo della Stampa di Mondovì, Archivio Storico della
Città di Torino, Università di Torino e dalla raccolta del
collezionista Giorgio Coraglia.
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