PERUGIA - Al suo secondo impegno su uno dei temi religiosi più diffusi, quello della Madonna con bambino, e all'età di ventisei anni, Leonardo da Vinci rompe con la tradizione e inventa una nuova figura di Maria: non più l'imperturbabile Regina dei cieli, ma una semplice madre che gioca con il proprio figlio. È la Madonna Benois, uno dei capolavori giovanili del genio del Rinascimento, che con uno Straordinario appuntamento d'arte - torna in Italia dopo 35 anni dalla sua unica esposizione - è attesa a Perugia dal 4 luglio al 4 agosto. Arriverà alla Galleria Nazionale dell'Umbria proveniente dall'Ermitage di San Pietroburgo. L'appuntamento, una delle iniziative che celebrano il quinto centenario della morte del genio fiorentino, vivrà un momento preliminare alla Pinacoteca di Fabriano, dal 1 al 30 giugno.
La Madonna Benois è un'opera chiave del giovane Leonardo. Dipinta con ogni probabilità tra il 1478 e il 1480, segna la sua indipendenza dallo stile e dalla formazione di Verrocchio. Un manifesto di quella "maniera moderna" di cui l'artista fu iniziatore. "La Madonna è scesa dal trono su cui gli artisti del Quattrocento l'avevano posta e si è andata a sedere su una panca, in una stanza di casa abitata", afferma Tatiana Kustodieva, del Dipartimento dell'arte dell'Ermitage. La Madonna Benois entrò nelle collezioni del museo di San Pietroburgo nel 1914, venduta da Marija Aleksandrovna Benois, che la aveva ereditata dal nonno paterno, mercante in Astrachan, a un prezzo inferiore a quello di mercato, "purché rimanesse in Russia".
La rassegna, organizzata in collaborazione con Villaggio Globale International, rinsalda - fa sapere in una nota la Galleria nazionale dell'Umbria - il legame già in essere tra il museo perugino e l'Ermitage di San Pietroburgo".
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