"No al muro e Open Borders. Be
kind, sii gentile, l'amore e' più forte della paura.
Solidarieta', a lettere cubitali, "non e' niente senza
l'azione". E poi, all'interno della barca: "sulla barca c'e'
posto per tutti" e "ogni barca di profughi e' un Mayflower". A
New York va in scena Add Color (Refugee Boat), installazione
interattiva di Yoko Ono. All'inizio era una tela bianca: uno
stanzone a South Street Seaport dalle pareti candide e in mezzo
una barca a remi. Un barattolo di vernice azzurra, il colore del
mare, e l'invito al pubblico di dipingere le proprie speranze
sulle pareti, il pavimento, sopra e dentro la barca. Via via che
passavano i giorni i messaggi si sono confusi trasformando lo
spazio in un caos a strati. Il progetto della 86enne vedova di
John Lennon viaggia il mondo dal 1961 ed è arrivato a New York
mentre il dibattito sull'immigrazione incendia la politica, tra
le minacce di deportazioni di massa di Trump e la foto shock di
un padre con la figlia annegati al confine con il Messico.
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