Dopo tre anni e un restauro lungo
18 mesi il Cristo attribuito alla 'scuola del Giambologna'
ritorna sull'altare maggiore della chiesa di S. Egidio, nel
complesso dell'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. E una
scultura in cartapesta alta 196 cm. che, prima del restauro
eseguito da Anna Fulimeni con la direzione della Soprintendenza,
era ricoperta da una patinatura scura stesa nell'Ottocento per
simulare una statua in metallo bruno. Le operazioni hanno
riportato alla luce il colore originale del carnato restituendo
una policromia naturale stesa su un corpo morbido e tornito,
qualificato dalla finezza del volto contornato dai morbidi
capelli sulle spalle. Tac e radiografie sul crocifisso e su
quello che il Giambologna aveva realizzato nel 1598 per la sua
cappella funeraria in SS Annunziata hanno evidenziato che le due
opere, una in bronzo l'altra in cartapesta, sono state
realizzate dalla stessa forma approntata dal maestro. Il
cantiere è stato finanziato dal Rotary club Firenze Valdisieve.
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