Una visita fuori orario da parte di
Vittorio Sgarbi al Museo di Castelvecchio - oggetto di un
clamoroso furto di opere nel novembre 2015 - sta innescando la
polemica politica a Verona, dove i consiglieri di opposizione
hanno definito l'episodio "gravissimo", presentando una
interrogazione urgente. Il fatto il 10 settembre, verso le
21.30. Sgarbi, in città per altri impegni, nonostante l'ora
tarda voleva visitare l'esposizione a Castelvecchio su "Verona
dal 1570 alla peste del 1630". Ma il museo era chiuso da ore.
Per questo ha contattato il sindaco, Federico Sboarina,
chiedendo di poter entrare ugualmente. Il sindaco, riferiscono
fonti del Comune, ha interessato della richiesta la direttrice
dei musei civici, oltre all'assessore alla cultura, e a questo
punto è scattato anche il protocollo di sicurezza che, dopo la
rapina del 2015, prevede la presenza sul posto di una pattuglia
armata della polizia municipale. Pattuglia rimasta sul luogo
sino a quando Sgarbi non è uscito dal museo, verso le 22.45.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA