"A oltre tre anni dal terremoto
non ci sono fondi stanziati e nemmeno un progetto di
ristrutturazione. Di questo passo parte del monastero, la
biblioteca, il museo, la cripta, la sagrestia monumentale della
Basilica di San Nicola rischiano di restare chiusi al pubblico
almeno per altri 10 anni". A fare il quadro impietoso in cui
versa ancora un'ampia porzione della grande chiesa di Tolentino,
risalente al XII secolo è padre Giustino Casciano, priore degli
agostiniani che custodiscono e diffondono il messaggio di San
Nicola. La navata principale della Basilica è stata da tempo
riaperta al culto. "Per il suo recupero e per quello del
cappellone e delle cupole danneggiate - spiega padre Giustino -
sono stati stanziati 3 milioni e 800 mila euro, ma purtroppo per
il grosso dei danni non è al momento previsto alcun
finanziamento". L'ANSA ha visitato questo labirinto di stanze
tra le ceramiche del museo, la sala degli ex voto e gli oltre 80
mila libri custoditi sugli scaffali dell'enorme biblioteca.
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