Sarà una moltitudine di concerti,
mostre, incontri quella che anche quest'anno caratterizzerà la
partecipazione di tante città italiane, da nord a sud, al Giorno
della Memoria del 27 gennaio, nato per commemorare le vittime
dell'Olocausto. "Là dove giace il cuore. Note e parole d'esilio"
è il titolo del settimo Concerto per la Memoria in programma
all'Auditorium Parco della Musica di Roma il 23 gennaio.
Gianluca Capozzi, Isabel Consigliere, Elisabetta Di Sopra,
Bernhard Draz, Silvia Margaria, Nano Valdes, Theo van Keulen
sono gli artisti che con le loro opere riflettono sul Giorno
della Memoria nell'ambito della mostra "Segrete. Tracce di
Memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah", dal 23
gennaio al 9 febbraio a Palazzo Ducale di Genova.
A Milano il 27 al Conservatorio G. Verdi si terrà "Il ballo di
Irène. L'incredibile storia di Irène Némirowsky", con Alessia
Olivetti, scritto e diretto da Andrea Murchio in collaborazione
con Bruno Maida, le musiche a cura degli studenti del
conservatorio e l'introduzione di Ferruccio De Bortoli.
Al Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di
Ferrara, che il Giorno della Memoria resterà aperto dalle 10
alle 18, si può visitare il percorso multimediale "1938:
l'umanità negata", a cura di Paco Lanciano e Giovanni Grasso,
inaugurato il 17 gennaio e allestito in modo permanente.
Il Museo Ebraico di Bologna accoglie dal 24 gennaio all'8 marzo
le "Cariatidi" di Luca Freschi, installazione site-specific
dedicata al concetto di memoria: l'artista romagnolo ha
concepito sculture monumentali composte da elementi in
terracotta ceramica dipinta ed objet trouvè che si inseriscono,
rievocando la memoria storica collettiva, nel percorso museale.
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