L'autoritratto giovanile del pittore
settecentesco Bernardino Nocchi (Lucca 1741 - Roma 1812) entra a
far parte della collezione delle Gallerie degli Uffizi di
Firenze: l'acquisto è stato presentato oggi a Lucca, nell'ambito
di Lucca Comics and Games.
Lucchese di nascita e formazione, nel 1769 Nocchi si trasferì
a Roma dove prevalentemente operò grazie a importanti
committenti, tra cui la corte pontificia e l'alta curia romana.
Nell'ambito della pittura lucchese del Settecento, spiega una
nota del museo, la figura di Nocchi può essere senz'altro
considerata la più rilevante nella generazione di artisti
successiva a quella di Pompeo Batoni. Nell'autoritratto appena
acquistato dagli Uffizi il pittore mostra in primo piano gli
strumenti del mestiere: la tavolozza, i pennelli ancora intrisi
di colore, e un dipinto cui sta lavorando. "Alla galleria degli
autoritratti degli Uffizi - ha detto il direttore delle Gallerie
Eike Schmidt - si aggiunge un importante protagonista dell'arte
toscana del settecento. Con il suo autoritratto, Bernardino
Nocchi porta agli Uffizi una testimonianza ulteriore di quella
grande stagione artistica romana agli albori del neoclassicismo,
in cui erano tuttavia ancora vivi gli ultimi fuochi della
pittura seicentesca". "Bernardino Nocchi - ha commentato il
sindaco di Lucca Alessandro Tambellini - con il suo autoritratto
diventa un ambasciatore importante fra Lucca e Firenze, fra gli
Uffizi, uno dei maggiori musei del mondo, e Lucca Comics & Games
che ben rappresenta un vitale e diffuso ramo della produzione
artistica contemporanea". Per la presidente di Lucca Crea
Francesca Fazzi, "l'arte non ha solo un grande valore culturale,
ma è anche un potente motore per la promozione e l'immagine del
nostro territorio e della Toscana".
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