Dagli scavi per il rifacimento
della pavimentazione in porfido di largo Castello, a Ferrara,
'riaffiorano' le antiche mura medievali della città. Gli
archeologi, impegnati fin dall'avvio del cantiere, stanno
effettuando operazioni di pulitura, analisi e studio ed è già
visibile, di fronte al Castello Estense, la 'linea' dell'antica
muratura che corre lungo la via, al centro dell''indagine' degli
esperti. "Questi lavori di scavo sono un'occasione unica, a
circa 30 anni dai precedenti lavori per la geotermia, per
approfondire le tracce del passato - spiega l'archeologa
responsabile della tutela di Ferrara, Chiara Guarnieri - Negli
ultimi decenni mai scavi avevano interessato una porzione così
ampia dell'area posta di fronte al Castello. Questo ci
consentirà di acquisire nuove informazioni di dettaglio,
rispettando le tempistiche del cantiere".
"E' una bellissima notizia, che aggiunge elementi di
conoscenza storica sulla nostra città - dice il sindaco Alan
Fabbri - e che arriva alla vigilia di San Michele, data della
prima posa, simbolica, della pietra del Castello. La storia
'riemerge' dal passato e celebra la meraviglia del Castello, nel
suo anniversario, restituendoci un piccolo spaccato della
Ferrara antica. Grazie a chi sta lavorando alla ricostruzione
storica. Saremo felici di poter accogliere l'esito dei rilievi,
valorizzandone anche la divulgazione". Intanto procedono i
lavori in largo Castello, partiti da circa una settimana: si
tratta di un intervento per circa 600mila euro e che, nelle
previsioni, durerà circa tre mesi.
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