Si è spenta a Roma sabato 2 luglio
Paola de Gregorio, artista e scultrice romana molto apprezzata,
le cui esequie si sono svolte ieri presso la chiesa della Sacra
Famiglia al Portuense.
L'autrice, nata a Roma dove risiedeva, ha frequentato
giovanissima l'atelier di Pericle Fazzini e successivamente
l'Accademia di Belle Arti di Roma, sezione scultura, prima con
Attilio Selva, poi con lo stesso Fazzini. Per approfondire lo
studio dell'anatomia e completarlo con la fisiologia, ha
conseguito la laurea in Scienze biologiche presso l'Università
La Sapienza di Roma.
Nel tempo ha esposto in numerose personali, dapprima in
Italia presso la Galleria Astrolabio, Palazzo Valentini,
l'Università Gregoriana, Palazzo Laterano a Roma, presso il
Forte Spagnolo de L'Aquila, presso Villa Pisani di Stra a
Venezia, poi all'estero, con il contributo del Ministero degli
Affari Esteri, a Lisbona, Vienna, Zagabria, Belgrado, Atene,
Salonicco, Zurigo.
Ha eseguito numerosi lavori su commissione, specialmente
ritratti singoli o di gruppo e sculture libere da inserire nei
vari contesti.
Nel corso della sua attività, ha ricevuto attestati di stima da
importanti critici e studiosi come Strinati, Sgarbi, Maraschio e
da maestri come Manzù e Fazzini. Nel 2003 ha ricevuto il "Premio
Minerva" per la Scultura, premio riservato alle donne che si
sono particolarmente distinte nei diversi settori di attività
nel corso dell'anno.
Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private:
Museo Dantesco di Ravenna; Università Gregoriana di Roma;
Castello de L'Aquila; Museo Gulbenkian di Lisbona.
Ricordiamo tra le attività degli ultimi anni la Mostra personale
"Qualcosa di nuovo nell'arte sacra" presso l'Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum, a Roma, cui è seguita la consegna ufficiale
di un bassorilievo espressamente realizzato per essere collocato
nel Rettorato dell'Ateneo.
Gli ultimi mesi di vita sono stati dedicati allo studio di
un'opera su Armida Barelli, recentemente beatificata.
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