A 25 anni dall'incendio che nel
1997 devastò la Cappella della Sindone a Torino, il restauro è
oggi finalmente completo. Anche la grande raggiera dorata che
sovrastava la struttura al cui interno era conservata la teca
d'argento con la Sindone è stata ricostruita, restituendo la
veduta grandiosa a suo tempo progettata dall'ingegnere e
matematico Antonio Bertola.
L'intervento, realizzato dai laboratori del Teatro Regio e
costato 32 mila euro, è stato presentato il 13 luglio alla
presenza del direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella, del
sovrintendente del Teatro Regio Mathieu Jouvin, e di Lodovico
Passerin d'Entreves, presidente della Fondazione Specchio dei
Tempi del quotidiano La Stampa, che all'indomani dell'incendio
finanziò l'avvio dei restauri con 1 miliardo e 200 milioni di
lire.
La raggiera ha il diametro di 3,5 metri e pesa 70 chili,
sebbene per ricostruirla sia stato usato legno samba, ancora più
leggero del legno di tiglio originale. La nuova opera, disegnata
in base a dati d'archivio molto scarsi e qualche fotografia, è
stata semplificata rispetto all'originale, i cui raggi erano
decorati con angeli e putti.
Il progetto è stato coordinato per i Musei Reali
dall'architetto Marina Feroggio. Ogni elemento, inclusa la
cartapesta della nuvola che occupa il centro della raggiera, è
stato reso ignifugo, dorato e rifinito con vernice trasparente
per rallentarne l'ossidazione.
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