Sontuoso e travolgente, tradizionale e moderno.
Così è stato definito il "Romeo and Juliet" del coreografo Renato Zanella, presentato al Teatro Verdi di Trieste, dove sarà in scena dal 21 al 26 marzo.
Uno dei
titoli più celebri del balletto internazionale, che mancava in
città dal 2007, quando venne presentato nella storica
interpretazione di Yuri Grigorovich. Stavolta sul palco salirà
il corpo di ballo della Sng Opera in Balet Ljubljana, con le
coreografie di Zanella, punto di riferimento della danza
europea, sulle musiche dell'orchestra del teatro diretta dal
belga Ayrton Desimpelaere, che dal 2022 è direttore dell'Opera
Nazionale e del Balletto di Slovenia a Lubiana.
Il sovrintendente Giuliano Polo parla di uno spettacolo
"bellissimo, con un corpo di ballo di livello tecnico veramente
eccellente", ricordando che "la collaborazione con Lubiana è
iniziata la scorsa estate e spero possa proseguire, mi auguro
venga stabilita una continuità, per garantire una programmazione
anche nei prossimi anni". Zanella, condividendo l'auspicio di
Polo, sottolinea come "per quanto ci sia una forte
individualità, nell'arte è fondamentale il lavoro di squadra.
Quando le istituzioni si siedono a un tavolo insieme, per avere
più forza, è sempre qualcosa di straordinario". Il balletto:
"Romeo and Julet è una sfida, non possiamo cambiare la fine ma
possiamo raccontare la storia diversamente. Ho scelto di
raccontare una Verona di oggi. Giulietta è una giovane donna
emancipata, che sa quello che vuole. Ma non è l'unica donna in
scena, la componente femminile è forte, anche grazie a sua
madre" e "alla presenza di Rosalinda, amica di Romeo, che vive
come vuole e fa quello che vuole. Tre storie di donne, elementi
trainanti". Il tutto "rispettando la musica e il suo linguaggio
classico, che ci ispira". Parlando di Sergey S. Prokofiev,
Desimpelaere ha raccontato di una "partitura perfetta, dove il
lavoro sta nel fatto di giocare con i tempi, che normalmente
sono più lenti, ma che se eseguiti in modo più veloce donano una
maggiore dinamicità".
I costumi sono di Alexandra Burgstaller, luci di Jasmin Šehić,
drammaturgia di Tatjana Ažman, orchestra e tecnici della
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA