/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nasce il Museo Ottocento Bologna dedicato alla pittura

Nasce il Museo Ottocento Bologna dedicato alla pittura

85 opere tra oli, acquerelli, disegni, in 12 sezioni espositive

BOLOGNA, 20 aprile 2023, 13:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nasce il Museo Ottocento Bologna: dal 20 aprile in piazza San Michele 4/C, su Strada Maggiore, a due passi dal Museo internazionale e biblioteca della musica, dal Museo Davia Bargellini, da Casa Morandi e di fronte all'abitazione di Gioachino Rossini, la nuova istituzione dedicata alla pittura bolognese dell'Ottocento e del Novecento comprende 85 opere divise per nuclei tematici, tra dipinti a olio, acquerelli, disegni e bozzetti, collocati in 12 sezioni espositive.
    "Museo Ottocento Bologna - ha spiegato l'ideatrice e direttrice Francesca Sinigaglia - documenta le principali correnti stilistiche del secolo lungo visto dagli artisti dell'area bolognese". Il Museo sarà gestito da una Fondazione senza scopi di lucro e, tolte le spese di gestione, i ricavi saranno investiti per la formazione e la ricerca. Museo Ottocento Bologna va ad arricchire il percorso espositivo cittadino inserendosi in un progetto di respiro nazionale.
    Oltre alla collezione permanente, l'istituzione organizzerà incontri aperti al pubblico, conferenze, giornate di studi e mostre temporanee. Il percorso espositivo del Museo comincia intorno alla metà del secolo, scandagliando gli sviluppi artistici del territorio attraverso opere di artisti bolognesi come Giovanni Paolo Bedini, Luigi Busi, Fabio Fabbi, Mario De Maria, Alfredo Protti e tanti altri, a partire dal dipinto di Andrea Besteghi, Cimabue e Giotto, che illustra i famoso incontro tra i due artisti. E poi la rappresentazione dal vero con i bolognesi Luigi Busi, Raffaele Faccioli e Luigi Serra di cui vengono presentate opere emblematiche, come i due capolavori inediti di Busi, Il Paggio e la Duchessa e l'acquerello Le gioie materne, bozzetto dell'omonimo famoso dipinto che fece conoscere Busi fuori dai confini regionali. La sezione del Naturalismo, coevo dei macchiaioli fiorentini, espone opere di Vighi, Scorzoni e Bertelli. Avvicinandosi alla fine del secolo, a Bologna emersero artisti come Fabio Fabbi, il budriese Augusto Majani, Alfredo Savini: tra questi spicca il dipinto ad olio di Marcello Dudovich che si ritrasse nello studio di fronte a piazza San Domenico insieme alla futura moglie Elisa Bucchi.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza