"Tutte le opere acquisite grazie all'acquisto da parte dello Stato sono integrazioni molto significative per la collezione delle Gallerie dell'Accademia".
Esprime soddisfazione il direttore Giulio Elia Manieri, in
occasione della mostra "Da Vivarini a Tiepolo", a cura di
Michele Nicolaci.
Composta da dipinti che spaziano dal
Quattrocento al Settecento e un disegno di Giambattista Tiepolo.
E' una esposizione temporanea di una decina di lavori, fino al
primo ottobre prossimo, allestita in un nuovo spazio delle
Gallerie che sarà riservato a mostre a tema, ma una volta
conclusa le nuove acquisizioni entreranno nel percorso
permanente di un luogo che racchiude capolavori della pittura
veneziana e veneta dalle origini all'Ottocento.
Le opere sono state acquistate dallo Stato per oltre un
milione di euro grazie ai fondi in dotazione alla Direzione
Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio alla Direzione
Generale Musei 2021-23. Tra queste, tre tavole di Bartolomeo
Vivarini che si aggiungono a quelle già in collezione parte del
Polittico dei Tagliapietra. Le due mancanti, riprodotte in
mostra in foto, sono di proprietà di due musei statunitensi, a
Seattle e Boston. E' stata comprata anche, come acquisto
coattivo all'esportazione, per un valore di 90mila euro, un
dipinto inedito dell'artista veneziana Giulia Lama (1681-1747)
raffigurante Sansone e Dalila. Il foglio che raffigura due teste
di fantasia, una per lato, appartenente un tempo ad Antonio
Canova e prima opera grafica di Tiepolo ad entrare a far parte
di una collezione dove sono presenti più dipinti dello stesso
maestro, ha un valore di circa 34mila euro.
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