Prima ancora che esca nelle sale
cinematografiche il prossimo 28 settembre, Asteroid City, il
nuovo film del regista Wes Anderson ambientato in una
fantomatica cittadina americana nel deserto famosa per il
cratere causato da un meteorite e per l'osservatorio
astronomico, diventa una mostra visibile da domani al 7 gennaio
alla fondazione Prada di Milano.
Scenografie (firmate dal premio Oscar Adam Stockhausen),
costumi e oggetti di scena sono stati sistemati nella Galleria
Nord della fondazione dove si sono trasformati in installazioni
che permettono ai visitatori di immergersi nelle atmosfere della
pellicola che racconta di un convegno di giovani astronomi e
cadetti spaziali dove si ritrovano giovani e genitori
provenienti da tutto il Paese, sconvolto da misteriosi eventi
che cambieranno il mondo.
Lo stile narrativo e iconografico è
inconfondibile.
Le installazioni sono indipendenti una dall'altra, ciascuna a
ricreare le atmosfere, anche con tracce sonore, di una delle
scene chiave del film in cui recitano attori come Tilda Swindon,
Tom Hanks, Scarlett Johansson e Edward Norton.
Distributori
automatici color pastello, una cabina telefonica, segnali
stradali, ma anche bibite, quaderni scritti a mano e opere
d'arte che appaiono nel film sono solo alcuni degli oggetti di
Asteroid City - The Exhibition.
In questo modo il linguaggio del cinema si trasforma in mezzo
artistico per una riflessione sui temi che tratta. Un ulteriore
tassello nella collaborazione fra Prada e il regista che nel
2015 ha disegnato il Bar Luce della fondazione.
"Il mio personale desiderio - ha spiegato Anderson - sarebbe
quello di trasferire tutte le scenografie e i costumi che
abbiamo realizzato per ogni mio film negli spazi di Fondazione
Prada per un tempo indefinito, per sempre (se riescono a
trovarci un po' di spazio!)".
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