Un viaggio nella pittura attraverso
i secoli, dal '500 agli anni 2000, come preludio all'apertura di
un nuovo spazio tutto dedicato all'arte nel cuore di Madrid: è
la mostra "Settanta grandi maestri dalla Collezione Pérez
Simón", aperta al pubblico fino al 12 gennaio nel Comune della
capitale spagnola.
L'esposizione propone un'impressionante carrellata di quadri
(uno per ogni artista rappresentato), selezionati tra le oltre
4.000 opere di cui è appunto proprietario l'imprenditore
ibero-messicano Juan Antonio Pérez Simón, che ne ha concesso la
cessione gratuita a titolo temporaneo. Non mancano firme
arcinote, che vanno da Peter Paul Rubens a Salvador Dalì,
passando per Goya, Vincent van Gogh, Camille Pissarro, Paul
Gauguin, René Magritte o Frida Kahlo. Cinque i pittori scelti
per rappresentare l'arte italiana: Bronzino, Canaletto,
Giandomenico Tiepolo, Giovanni Boldini e Michelangelo
Pistoletto. Alcuni dei dipinti esposti erano già stati oggetto
di prestiti per mostre allestite in giro per il mondo, Italia
compresa, mentre altri non sono mai stati esibiti in pubblico
prima.
La mostra, curata dai commissari Graciela Tellez, Susana
Martínez-Garrido e Roberto Fernández e accessibile a un prezzo
generale di 7 euro (5 euro il ridotto), è quindi pensata come
anteprima del "grande avvenimento culturale" di Madrid nei
prossimi anni, stando alle parole del sindaco della capitale
spagnola, José Luis Martínez Almeida: l'apertura della sede
permanente della collezione Pérez Simón, che verrà situata a
complemento del cosiddetto "miglio d'oro dell'arte" madrileno,
ovvero la zona in cui già si trovano tre dei più celebri musei
internazionali (Prado, Thyssen e Reina Sofia). A tal scopo, sono
già in programma, a partire dal 2025, lavori per adattare il
luogo fisico destinato a ospitarla, un centro culturale chiamato
'Serrería Belga'. La data in cui vedrà la luce il nuovo museo
non è invece ancora stata fissata.
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