"Vorrei capire come ci si può
migliorare e come può migliorare Palazzo Reale. Non sono certo
riuscito a fare tutto, abbiamo costruito dal nulla il museo
autonomo che non c'era prima della mia nomina. La macchina va
realizzata prima di farla funzionare". Lo afferma Mario Epifani,
ex manager del Palazzo reale di Napoli, rimosso dal ministero
della Cultura, intervistato da La Repubblica.
Epifani spiega che non si aspettava la rimozione:
"Sinceramente no. Sono preoccupato per la gestione della
continuità amministrativa dei tanti cantieri e progetti in
corso". E non esclude un disegno politico: "Non lo so. Tra le
spiegazioni che cerco di darmi può esserci anche questa. Non
cerco di costruirmi degli alibi. Ma quello che vorrei sapere
davvero è: qual è stata la mia mancanza? Perché questo mi serve
per una mia crescita a livello umano e professionale. Sarebbe
utile capirlo così da poter migliorare in futuro su tali
aspetti. Per altre motivazioni entriamo nella fantapolitica,
anche perché altri direttori sono stati confermati".
In un colloquio con La Stampa, Epifani sottolinea inoltre:
"Ora per due mesi fino alla fine del bando non ci sarà nessuno
al posto mio. Ai musei senza direttori da un anno così si
aggiungono altre situazioni come la mia. Servirebbero dei bandi
più immediati se no a ogni cambio di governo si rischia
l'impasse. I casi macroscopici sono quelli del Museo
archeologico di Napoli e dei Musei Reali di Torino".
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