La pellicola che si insinua sotto
le sbarre ed esce: è il logo di 'Cinevasioni', il primo festival
del film in carcere (non 'sul' carcere ma 'in' carcere), dal 9
al 14 maggio alla casa circondariale della Dozza di Bologna,
insieme a 'CiakinCinema', un percorso formativo che impegna
venti detenuti.
Portare il linguaggio e la cultura cinematografica
all'interno della realtà carceraria ed aprire ad autori e
studiosi del cinema, è l'obiettivo delle due iniziative,
promosse da D.e.-r (Associazione documentaristi Emilia-Romagna)
con la direzione artistica ed organizzativa di Filippo
Vendemmiati e Angelita Fiore, ed il supporto della Fondazione
del Monte.
Alla selezione possono partecipare lungometraggi o
documentari proiettati per la prima volta nel 2015. Ne saranno
scelti una decina e la giuria formata dai partecipanti a
CiakinCarcere e presieduta da una figura di spicco del cinema
italiano, designerà il vincitore con un premio simbolico.
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