Per tanti anni "si è snobbato un
certo tipo di film, è la maledizione del cinema popolare. Papà
oggi sarebbe entusiasta, una celebrazione qua dentro è un sogno.
Questa mostra è un po' come papà, non è pretenziosa ma racconta
molto". Lo dice Carlo Vanzina commentando alla Galleria
Nazionale d'arte moderna 'Steno - L'arte di far ridere - C'era
Una volta l'Italia di Steno e c'è ancora' che dall'11/4 al 4/6
rende omaggio al cineasta, uno dei padri della commedia
all'italiana, nato 100 anni fa.
Un percorso per conoscere più a fondo Stefano Vanzina in arte
Steno, morto nel 1988. Al centro c'è il Diario Futile, una sorta
di Zibaldone/opera pop ante litteram, costruita dal regista con
riflessioni, battute, ritagli di giornale e immagini, che per la
prima volta esce da casa Vanzina. Si viaggia tra foto, copioni,
testimonianze, scene di film e oggetti familiari.
Curatori della mostra, organizzata da Show Eventi in
collaborazione con Cityfest (Fondazione cinema per Roma) sono
Marco Dionisi e Nevio De Pascalis.
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