Cannes si impegna per la parità di genere e promette di rendere più trasparente il processo di selezione, spingendo verso l'uguaglianza. E' il risultato concreto, in un atto con tanto di firma, della riunione tra rappresentanti dei movimenti femminili che per la prima volta si sono date appuntamento per conoscersi, parlare delle attività nei singoli paesi, confrontando le proprie esperienze e lavorando su obiettivi comuni, il primo dei quali è il raggiungimento del pari trattamento economico. Il direttore generale del festival Thierry Fremaux ha firmato un impegno scritto.
Fremaux ha sottoscritto il documento nel padiglione Cnc sulla spiaggia di Cannes, insieme a Edouard Waintrop, direttore artistico della Quinzaine des realisateurs e Charles Tesson, direttore artistico della Semaine de la Critique.
In prima fila, testimoni del patto, Cate Blanchett presidentessa della giuria del concorso per la Palma d'oro con le giurate Kristen Stewart, Ava DuVernay e Lea Seydoux. L'impegno è stato elaborato dal gruppo francese di parità di genere 50/50 entro il 2020, insieme agli altri gruppi: i movimenti Time's Up americano e inglese, l'italiano Dissenso Comune, lo spagnolo Cima, il greco Wave.
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