- Paul Feig è un re della commedia che ama le donne, le racconta, ci lavora, le produce e da tempi non sospetti. Premiato a 'Capri, Hollywood' per 'Last Christmas' il regista americano de 'Le amiche della sposa', che firmò anche il 'Ghostbuster' al femminile, racconta come si lavora con Emilia Clarke ed Emma Thompson e sogna una storia romantica da ambientare sull'isola azzurra. Ma solo dopo ''un film di mostri top segret per la Universal che spero di girare entro il 2020''.
''Mi piace raccontare l'amicizia al femminile, anzi preferisco che lo facciano direttamente le donne. Con la mia casa di produzione cerco di sostenere le autrici, le registe, ma anche tutte le professionalità impegnate nei ruoli tecnici di un film.
In questo senso le piattaforme possono fare molto e offrire tante opportunità per farsi conoscere, sono assolutamente favorevole'' dice Feig autore anche di serie tv di successo.
Ha fatto cantare Emilia Clarke in una delle scene cult del film di Natale ispirato alla celebre canzone di George Michael.
''Vedendola nel 'Trono di spade' mi sembrava una persona più seriosa invece lei è davvero divertente e sa cantare, come ha dimostrato anche in uno spot pubblicitario. E pensare che all'inizio non voleva farlo! Ho convinto io Emma Thompson, autrice della sceneggiatura, a recitare nel ruolo della madre, mi sembrava assurdo che una delle più grandi attrici al mondo si limitasse a stare accanto a me sul set. Perchè a me piace che gli autori siano sempre coinvolti nella lavorazione. Questo progetto nasce otto anni fa proprio da lei e parte dalla famosa canzone, poi via via la storia stessa ci ha suggerito di aggiungere le altre, in tutto quindici, alcune non le conoscevo.
Non è stato facile per i diritti ma la volontà di tutti era trovare un accordo e così è stato, in modo da valorizzare questa bella eredità musicale''. Capri più romantica della Londra splendente del suo ultimo film? Feig non si sbilancia. ''Da un ventennio vengo qui ogni estate, qualche anno un matrimonio pazzesco è durato tre giorni e ha coinvolto tutta l' isola, dalla piazzetta al Faro. E questa potrebbe essere proprio una bella idea per una commedia''. Ora però è tempo di mostri ''sulla scia di vecchi miti come Dracula ma probabilmente ne inventerò anche di nuovi'' si limita ad anticipare. Tornando alle donne e il cinema, argomento che tiene banco quest'anno al festival prodotto da Pascal Vicedomini e presieduto dalla regista Francesca Archibugi, lei pensa che il movimento #Metoo abbia contribuito a rendere le donne più influenti nell'industria Usa? ''Certo, e di tutto quello che e successo voglio trarre un bilancio positivo. Non si poteva più chiudere gli occhi sulla differenza abissale tra uomini e donne nel mondo del cinema, su una situazione non equa. Certe inchieste hanno acceso un faro''.
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